Michele Zappella

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Michele Zappella (Viareggio, 4 marzo 1936) è uno psichiatra italiano, studioso di neuropsichiatria infantile.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Zappella si laurea a Roma nel 1960 in Medicina e Chirurgia. Si specializza in Pediatria (Roma, 1963), in Neuropsichiatria infantile (Pisa, 1966), in Malattie Nervose e Mentali (Pisa 1968); nel 1970 diventa libero docente in igiene mentale. Lavora al Fountain Hospital di Londra (UK) dal 1961 al 1963. Come vincitore di una borsa Fulbright per gli USA è Fellow of Neurology nel Department of Child Neurology del Children's Hospital di Washington (USA, 1964-1965). È stato primario del reparto di Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Regionale di Siena dal 1973 al 2006. Attualmente (2014) insegna Neuropsichiatria infantile nelle Scuole di Specializzazione dell'Università di Siena[1] ed è consulente nel Centro Rett dell'Ospedale Versilia (Lu). Membro onorario della Society for the Study of Behavioural Phenotypes (Londra) e della Società Italiana di Pedagogia, è stato Presidente della Associazione Italiana Sindrome di Tourette (1999-2003) e Vice Presidente della Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile (1976-78).

Negli anni sessanta ha scoperto il Placing Reflex[2][3] e le sue connessioni con la diagnosi precoce del ritardo mentale grave. Si è occupato dell'integrazione sociale e scolastica dei bambini disabili: suoi sono i primi articoli scientifici usciti su questo argomento nel 1969-70. Con i suoi studi sulla Sindrome di Rett ha dimostrato che esiste una variante di questa sindrome nella quale le bambine acquisiscono tardivamente un linguaggio[4][5][6][7][8] ed alcune abilità manuali[9]: la Zappella Variant of Rett Syndrome[10][11][12] (OMIM 312750).

Ha studiato estesamente i Disturbi dello Spettro Autistico: a questo riguardo ha scoperto la Dysmaturational Syndrome[13], che si manifesta con un comportamento autistico transitorio associato a tic motori e vocali e ha una causa genetica di tipo tourettiano; ciò rende tale Sindrome Dismaturativa del tutto diversa dai Disturbi Autistici stabili. Ha introdotto una forma di intervento riabilitativo: l'Attivazione Emotiva con Reciprocità Corporea (AERC). Per i suoi lavori sull'autismo ha ricevuto nel 1981 la Medaglia d'Oro e la Cittadinanza Onoraria del comune di Sesto San Giovanni (MI). Ha sempre svolto ed è impegnato tuttora in una intensa attività clinica.

Principali Opere[modifica | modifica wikitesto]

Michele Zappella è autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche, delle quali 105 sono indicizzate su PubMed della U.S. National Library of Medicine del National Institutes of Health[14]. Nel 1980 ha vinto il premio Glaxo per la divulgazione scientifica. È attualmente Direttore Scientifico della rivista Autismo e Disturbi dello Sviluppo[15].

Italiano
Inglese

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elenco professori a contratto | Università degli Studi di Siena
  2. ^ M Zappella, J Foley e M Cookson, The Placing and supporting reactions in children with mental retardation, in Journal of mental deficiency research, vol. 8, 1964, pp. 1–16. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14171291
  3. ^ M Zappella, Placing and grasping of the feet at various temperatures in early infancy, in Pediatrics, vol. 39, n. 1, 1967, pp. 93–6. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/6016234
  4. ^ M Zappella, The Rett girls with preserved speech, in Brain & development, vol. 14, n. 2, 1992, pp. 98–101. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1621933
  5. ^ OH Skjeldal, S Von Tetzchner, K Jacobsen, L Smith e A Heiberg, Rett syndrome--distribution of phenotypes with special attention to the preserved speech variant, in Neuropediatrics, vol. 26, n. 2, 1995, p. 87. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7566462
  6. ^ E Sørensen e B Viken, Rett syndrome a developmental disorder. Presentation of a variant with preserved speech, in Tidsskrift for den Norske lægeforening : tidsskrift for praktisk medicin, ny række, vol. 115, n. 5, 1995, pp. 588–90. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7900110
  7. ^ M Zappella, C Gillberg e S Ehlers, The preserved speech variant: a subgroup of the Rett complex: a clinical report of 30 cases, in Journal of autism and developmental disorders, vol. 28, n. 6, 1998, pp. 519–26, DOI:10.1023/A:1026052128305. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9932238
  8. ^ Y Yamashita, I Kondo, T Fukuda, R Morishima, A Kusaga, R Iwanaga e T Matsuishi, Mutation analysis of the methyl-CpG-binding protein 2 gene (MECP2) in Rett patients with preserved speech, in Brain & development, vol. 23, n. 1, 2001, pp. 157-160. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11738864
  9. ^ R Umansky, JS Watson, K Hoffbuhr, KM Painter, J Devaney e E Hoffman, Social facilitation of object-oriented hand use in a Rett syndrome variant girl: implications for partial preservation of an hypothesized specialized cerebral network, in Journal of developmental and behavioral pediatrics : JDBP, vol. 22, n. 2, 2001, pp. 119–22. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11332781
  10. ^ A Renieri, F Mari, MA Mencarelli, E Scala, F Ariani, I Longo, I Meloni, G Cevenini e G Pini, Diagnostic criteria for the Zappella variant of Rett syndrome (the preserved speech variant), in Brain & development, vol. 31, n. 3, 2009, pp. 208–16, DOI:10.1016/j.braindev.2008.04.007. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18562141
  11. ^ Peter B. Marschik, Christa Einspieler, Andreas Oberle, Franco Laccone e Heinz F. R. Prechtl, Case Report: Retracing Atypical Development: A Preserved Speech Variant of Rett Syndrome, in Journal of Autism and Developmental Disorders, vol. 39, n. 6, 2009, pp. 958–61, DOI:10.1007/s10803-009-0703-x. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19224352
  12. ^ A Renieri, G Hayek, M Zappella, R Zannolli, C De Felice, A De Nicola, V Guerri, S Buoni e F Mari, EEG features and epilepsy in MECP2-mutated patients with the Zappella variant of Rett syndrome, in Clinical neurophysiology: official journal of the International Federation of Clinical Neurophysiology, vol. 121, 2010, pp. 652–657, DOI:10.1016/j.clinph.2010.01.003. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20153689
  13. ^ M Zappella, Autistic regression with and without EEG abnormalities followed by favourable outcome, in Brain & development, vol. 32, n. 9, 2010, pp. 739–45, DOI:10.1016/j.braindev.2010.05.004. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20708360
  14. ^ zappella - PubMed - NCBI
  15. ^ Edizioni Centro Studi Erickson: idee che aiutano, su erickson.it. URL consultato il 6 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2013).
  16. ^ The Neurology of Autism, Oxford University Press

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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